Ritrovare le radici, visitare i luoghi da cui decenni fa partirono nonni e bisnonni, respirare l’aria di un mondo mai realmente dimenticato. In tempi di Covid-19 sembra assurdo parlare di lunghi viaggi, spesso transoceanici, ma tutto lascia supporre che, superata l’emergenza, uno dei settori che potrà riprendere slancio sarà quello del turismo di ritorno. Il ritorno, appunto, nelle terre che furono di chi, nel ‘900, abbandonò l’Italia alla ricerca di condizioni vita migliori.
Il comparto del turismo di ritorno pare avere i numeri giusti e sono diversi i borghi in giro per la Penisola che si stanno organizzando al fine di garantire a chi vorrà tornare in vacanza i servizi necessari a una migliore permanenza.
Siamo certi che anche il nostro borgo di Città Sant’Angelo non sarà da meno. E’ un’occasione unica!